venerdì 27 aprile 2007

Anais Nin

Allora lei si ritrasse,
si sollevò un poco,
coi capelli scomposti e gli occhi drogati,
e, attraverso una leggera nebbia,
lo vide sdraiato sul dorso.
Scivolò sul letto,
finché la bocca non incontrò il suo pene.


7 commenti:

  1. bellissimo.

    una sensualità e una delicatezza...divini.

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  2. letture masturbatorie da educanda.

    deliziose.

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  3. A me piace una volgarità delicata,

    od un forte scandalo raffinato,

    un pò come le tue splendide parole... ;-)

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  4. Oh si che so ancora sorprendermi dei limiti che si abbattono, fortunatamente paiono infiniti...altrimenti ci perderei gusto.

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  5. Cazzo è forse un po' forte per questa atmosfere un po' rarefatte.

    E fallo piuttosto che pene?

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  6. Ricordo con piacere.

    Lei è sempre con me.

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