mercoledì 22 febbraio 2012

il nuovo Amore

Un giorno esisterà la fanciulla e la donna,
il cui nome non significherà più soltanto un contrapposto al maschile,
ma qualcosa per sé,
qualcosa per cui non si penserà a completamento e confine,
ma solo a vita reale: l'umanità femminile.
Questo progresso trasformerà l'esperienza dell'amore,
che ora è piena d'errore, la muterà dal fondo,
la riplasmerà in una relazione da essere umano a essere umano,
non più da maschio a femmina.
E questo più umano amore somiglierà
a quello che noi faticosamente prepariamo,
all'amore che in questo consiste,
che due solitudini si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda

Rainer Maria Rilke


2 commenti:

  1. Un sano e intimo "rapporto".
    Armonia, infine.:-))

    Un abbraccio, a te:-)

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  2. R.M.Rilke parlava di umanità come di un prezioso ed irripetibile evento,legato al soggetto individuale.....non mi piace quella foto dove l'umanità femminile appare come una categoria intellettuale,sotto forma di indifferenziata carne da macelleria.
    Stride molto con "una volta e mai più" che trasforma uno sguardo sull'altro in uno sguardo sull'Assoluto,da cui è facile dedurre echi del Quelèt ebraico,che il poeta ovviamente aveva in mente durante la scrittura delle sue elegie.

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