domenica 1 gennaio 2012

the sinner in me

risorgo rabbioso
da ceneri ancora umide,
ardite promesse al mio sangue
da diluire del suo dolce veleno,
prima che note psichedeliche
uccidano pelle senza pietà.

voglie rotolate via dall'anima
come un nastro lucido nero,
da stringere attorno al peccatore
come un impietoso monito.

da certe stanze non si esce
se non con il gelo nelle ossa.


4 commenti:

  1. Certe luci non le puoi spegnere.

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  2. Se questa è la tua poesia, ne ha tutte le sonorità. Dal sangue alle ossa, veleno e lucido nero. Certi segni non vanno cancellati, farlo sarebbe il vero peccato:-)
    Un bacio, Black:-)

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  3. Se la scrittura ti è vicina, allora ti ascolterò anche attraverso ciò che racconterai qui.
    :-)

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