lunedì 30 gennaio 2012
a night in Venice...
sei da venire a trovare d'inverno
dove il tuo vento gelido e umido
taglia il viso e scopa le ossa.
Ma ancora una volta mi sai sorprendere
e mi regali lo squallore di cui ho bisogno
dietro ad angoli imprevisti e impensabili.
ed è stato bello camminare insieme
e rifugiarci nei locali tipici che,
come dicevi tu: "conoscono solo i veneziani d.o.c."
e riscaldarci con cicchetti e buon vino.
Grazie degli abbracci
delle tue micie,
del 'calore' di discorsi necessari...
Tornerò presto.
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abbracci e cicchetti sempre qui pronti...
RispondiEliminaper il vento gelido, invece, dovrai sbrigarti a tornare.
Ciao Marco:-)
RispondiEliminaSono pensieri troppo intimi per essere presi da chicchessìa e usati. Non lo farò dunque, non li userò, ma ne sto già assaporando il gusto ...in segretezza:-))
Abbiamo bisogno di così tante..piccole..cose..noi:-)
Un abbraccio...
Angelica:-)
molto belle!
RispondiEliminaImmagini che mi sembrano familiari..l'ho vista anch'io una settimana fa..
RispondiEliminagrazie del tuo passaggio.. è stato proprio splendido visitarla in questi giorni... anche tu non te la sei fatta mancare, allora...
EliminaVenezia è ciò che hai dentro...e dunque è ciò che tu vuoi che sia.
RispondiEliminaUn saluto amico mio.
RispondiEliminaQui sono giorni gelidi..dentro.